La Fondazione Potenza Futura a sostegno dello sport
7 Ottobre 2023Libri buoni come il pane nella biblioteca di Magazzini Sociali
25 Ottobre 2023Un giorno intenso quello con Gianluca Di Marzio, che il Potenza Calcio e la Fondazione Potenza Futura hanno regalato alla città. Un’occasione di confronto e crescita con un’icona del giornalismo sportivo, per offrire spunti e riflessioni sulle dinamiche che al giorno d’oggi caratterizzano il mondo dello sport e dell’informazione. Ma anche per discutere della promozione dei territori attraverso lo sport e la costruzione di progetti integrati. E la fotografia che ne esce è quella di una realtà che sta costruendo solide fondamenta per arrivare in alto, in tutti i sensi. L’iniziativa, che ha visto tre eventi nell’arco della giornata di giovedì, uniti sotto il titolo di “Un giorno con Di Marzio”, si colloca nell’obiettivo della società di intendere lo sport come promozione territoriale e volano di valori. “Abbiamo cercato di non scindere le due cose, e non immaginare la squadra come calcio e basta – ha spiegato Federica D’Andrea, direttore della Fondazione Potenza Futura e responsabile delle relazioni istituzionali del Potenza Calcio -, perché lo sport può essere davvero un mezzo per lo sviluppo culturale e sociale di un territorio”. In effetti in pochi mesi la Fondazione ha già avviato collaborazioni importanti con scuole, parrocchie e associazioni. E i progetti sul tavolo sono tanti. “Vogliamo avviare un progetto sul giornalismo sportivo nelle scuole – ha svelato nel corso dell’ultimo evento della giornata –. Abbiamo inoltre avviato una collaborazione con gli ospedali per portare lo stadio all’interno dei reparti di lungodegenza. Partiamo dallo sport, ma poi portiamo i suoi valori molto lontano”. Davvero ricco il programma di eventi per la prima visita a Potenza dell’icona del giornalismo sportivo. Prima tappa il cineteatro don Bosco, dove ha incontrato gli studenti dell’I.I.S Da Vinci Nitti in un dibattito dal titolo “Lo sport è un’impresa?”. Nato respirando calcio, Di Marzio ha parlato della propria esperienza e dato consigli ai ragazzi, rispondendo alle loro domande. E se lo sport è un’impresa, le squadre sono aziende e hanno doveri, ne è convinto l’esperto di calciomercato. “Soprattutto il dovere di promuovere il territorio – ha spiegato -, di fare iniziative sociali e culturali, come sta facendo il Potenza. Sono convinto che quella sia la strada giusta e invito il Potenza Calcio a continuare la partita importantissima del territorio e delle infrastrutture”. A seguire, nella cornice dello Stadio Viviani – per mera coincidenza proprio nel giorno d’esordio del nuovo allenatore dei rossoblù, Lerda – Di Marzio ha assistito all’allenamento mattutino della prima squadra e incontrato il settore giovanile del Potenza Calcio. La giornata è giunta al termine con un incontro riservato ai giornalisti presso la Fondazione Potenza Futura. L’evento, dal titolo “Informazione, Sport e Innovazione: I nuovi linguaggi del giornalismo sportivo”, moderato dal responsabile dell’ufficio stampa del Potenza Calcio, Mario Pesarini, ha visto protagonisti Gianluca Di Marzio e Federica D’Andrea. Occasione per approfondire – con focus sul senso di appartenenza e sulla voglia di far crescere insieme al Potenza Calcio l’intero territorio – i temi attuali e le sfide che il giornalismo si trova ad affrontare in un contesto in continua evoluzione quale quello odierno, in cui non ci si accontenta più di avere la notizia, ma si punta a sapere cosa c’è dietro, e in cui i social hanno cambiato tutto. Ma anche per raccontare aneddoti e ascoltare il parere del giornalista sportivo dopo l’intensa giornata trascorsa nel capoluogo lucano, durante la quale ha avuto modo di respirare la realtà potentina. Dopo aver ringraziato il presidente Donato Macchia, Di Marzio ha svelato di essere rimasto colpito dall’organizzazione della società. “Quello che ho visto oggi allo stadio non si vede in questa categoria e nemmeno in tante piazze di serie B – ha detto -, dalla cura del particolare al modo in cui è stato allestito il tutto. So che Potenza è una piazza che vive di calcio e può contare su una tifoseria importante, però quello che è stato costruito va al di là di un acquisto, di un nome o un giocatore e vi assicuro che chi viene da fuori rimane felicemente impressionato, è un biglietto da visita importante – ha continuato -. Anche tutte le iniziative culturali fanno sì che Potenza possa avere una visibilità e una riconoscibilità che vanno oltre il territorio. E siamo ancora all’inizio, perché so che il presidente ha delle idee importanti per lo stadio e per il centro sportivo. Inoltre – ha svelato – qui ho visto qualcosa presente solo in poche altre realtà: ad ogni neonato viene regalato il completo della squadra, e questo crea un forte senso di appartenenza. So cosa vuol dire vivere di calcio in queste città che sognano grandi traguardi e qui stia costruendo qualcosa che ha delle fondamenta solide per arrivare in alto”. D’altronde, come dicevano i latini “Nomen omen”. E allora la Fondazione Potenza Futura la dice tutta: l’impegno del Potenza Calcio non poteva certo limitarsi al club rossoblù. Ma guarda davvero lontano.
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