Libri buoni come il pane nella biblioteca di Magazzini Sociali
25 Ottobre 2023Donne al sicuro
25 Novembre 2023Esplorare ogni angolo nascosto dell’innovazione digitale, senza finire in anfratti bui e pericolosi. In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza la Fondazione Potenza Futura, in collaborazione con il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza e con l’associazione culturale Plug ha promosso un seminario informativo e formativo destinato ai ragazzi della Primavera del Potenza Calcio e alle loro famiglie sul delicato tema del corretto e consapevole utilizzo dei social network, con particolare riguardo al settore dello sport come strategia di prevenzione e contrasto a ogni forma di violenza. “In questa giornata importante in cui si celebrano i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza abbiamo inteso creare un evento ad hoc per questa fascia d’età – ha spiegato il direttore della Fondazione Potenza Futura, Federica D’Andrea -. Insieme all’associazione Plug e al Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, abbiamo ritenuto importante organizzare un seminario per affrontare le tematiche legate alla digital security, alla protezione dei dati, agli strumenti che i giovani utilizzano quotidianamente e di cui magari hanno poca consapevolezza”. “Parlare di questi temi è importantissimo – ha sottolineato Manuela Rago, delegata del Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano -, perché i ragazzi usano il digitale ogni giorno, e bisogna rendere più consapevoli i minori sui rischi, soprattutto nascosti, che ci sono nell’utilizzare questi sistemi”. Contenuti inadatti, linguaggi violenti, dipendenza on line, cyberbullismo e uso positivo delle tecnologie i temi affrontati dagli esperti Danilo Smaldone e Maurizio Argoneto. Con un focus sulla consapevolezza nell’uso dei social network e sulla diffusione dei dati personali in rete. “I ragazzi in tutti i contesti, anche nello sport, si trovano spesso ad utilizzare i social network anche per divulgare informazioni private e dati sensibili – ha spiegato Maurizio Argoneto, presidente di Plug Aps -. Avere consapevolezza sul loro funzionamento aiuta sia loro ma anche i genitori a comprendere meglio le dinamiche che si possono sviluppare dietro determinati processi che a volte sono anche pericolosi. Non tendiamo a demonizzare lo strumento – ha aggiunto – ma a cercare di far acquisire ai ragazzi una consapevolezza dell’utilizzo. Metterli a conoscenza di quello che c’è dietro, del meccanismo di funzionamento dei social network e dei loro algoritmi, ma anche dell’uso che viene fatto di dati, immagini e di tutto ciò che trattano sul web, significa portarli ad utilizzare questi strumenti in modo consapevole”.